Skip to main content
“La terra è sacra, la vita è sacra, il Cerchio è sacro. Segui tutto questo, e vai a raggiungere il Cerchio dei tuoi sogni!” dall’epistolario fra due detenuti rinchiusi, anni fa, nel penitenziario di San Quentin.
Così si sono sentiti Gezmin e Anila, padre e madre di Ergys, bimbo di quattro anni. Da due anni con sofferenze fisiche per la diagnosi di fistola preauricolare sinistra. Diverse procedure sanitarie in Albania, promesse fatte anche da medici di altre nazioni. Mai hanno abbandonato la speranza di vedere il proprio figlio guarito. Hanno sofferto, pianto, lottato…pronti a tutto.
Battiato cantava: “i desideri non invecchiano […]
ancora un altro entusiamo ti farà pulsare il cuore”
È successo.
Padre Antonio, venuto a conoscenza del caso ha immediatamente contattato Hesperia Bimbi. La risposta puntuale e tempestiva, nella figura del Presidente Paolo Pisani e del Direttivo, non si è fatta attendere. Solo una settimana per organizzare, e il 5 luglio il piccolo con la sua famiglia erano già in Italia.
Per lo studio del caso si è messo a disposizione l’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate nella figura della Dott.ssa Maddalena Satta, Direttrice dell’Unità Operativa Complessa ORL. L’esperta in microchirurgia il giorno 6 luglio ha visitato il bimbo predisponendo l’intervento per il giorno successivo.
Ergys, entrato in sala operatoria nel primo pomeriggio, è uscito dopo qualche ora, tra le braccia dei suoi cari. Un intervento risolutivo.
Riportiamo l’intervista alla Dott.ssa uscita sul portale Merate online:
“Ergys è giunto alla nostra osservazione dopo un grave episodio infettivo legato ad una cisti suppurata preauricolare che presentava frequenti recidive, che in Albania non era stata trattata completamente. Si trattava di una fistola preauricolare disembriogenetica, che appariva come un orifizio in corrispondenza della radice dell’elice, una porzione di cartilagine dell’orecchio. Il quadro clinico al momento della visita, pur con gli strascici cicatriziali delle recenti infezioni, era ottimale per intervenire chirurgicamente e risolvere con urgenza la patologia. La fistola si può ramificare, come in questo caso, ed entrare in rapporto con il nervo facciale, il delicato nervo che provvede alla mimica del volto e che deve essere individuato e preservato.
La fistola deve essere eradicata completamente con tutte le sue ramificazioni per scongiurare le recidive, preservando il nervo”.
Giovedì 14 luglio Ergys viene sottoposto alla visita di controllo: constatando l’ottimo risultato chirurgico ottenuto, la Dott.ssa Satta saluta il piccolo ormai pronto per tornare nella sua casa di Durazzo, in Albania.
I ringraziamenti dei genitori non si contano più, in unisono ai parenti sia in Albania sia in varie nazioni d’Europa.
Spesso le vicende migliori della vita germogliano quasi per caso. Così nascono i racconti, prima ancora che scritti… nel cuore.
Del resto, qualcuno scrisse: “Quando muoiono le leggende finiscono i sogni; quando i sogni finiscono muoiono le grandezze”.
Noi continuiamo a sognare e credere nella realizzazione che insieme si possano riscaldare i cuori, compresi i nostri.
Un grazie a Cinzia Dadda e Nicola Cattaneo per essersi impegnati affinché Ergys ricevesse cure adeguate.
Hesperia Bimbi augura Buona vita al piccolo Ergys ed è felice di aver contribuito alla sua guarigione.